ISO27001 e NIS2: Sinergie e importanza negli ambienti industriali OT ISO27001 e NIS2: Sinergie e importanza negli ambienti industriali OT
  • Homepage
  • Blog
  • Homepage
  • Blog

OT Cyber Security

ISO27001 e NIS2: Sinergie e importanza negli ambienti industriali OT

Punti di convergenza

La certificazione ISO27001 e la conformità alla NIS2 presentano numerosi punti di sovrapposizione negli ambienti OT:

  1. Approccio basato sul rischio: Entrambi adottano un approccio basato sulla valutazione e gestione del rischio, richiedendo l’identificazione sistematica delle minacce e delle vulnerabilità.
  2. Governance della sicurezza: Sia ISO27001 che NIS2 richiedono una struttura di governance chiara con ruoli e responsabilità ben definiti per la gestione della sicurezza.
  3. Controlli di sicurezza: Molti controlli tecnici e organizzativi richiesti dalla NIS2 sono già previsti nell’Annex A della ISO27001, come la gestione degli asset, il controllo degli accessi e la sicurezza fisica.
  4. Gestione degli incidenti: Entrambi prevedono processi strutturati per la rilevazione, risposta e segnalazione degli incidenti di sicurezza.
  5. Continuità operativa: Sia ISO27001 (con il controllo A.17) che NIS2 richiedono piani di continuità operativa e disaster recovery.

Come la ISO27001 favorisce la conformità alla NIS2

L’adozione della ISO27001 può significativamente facilitare la conformità alla NIS2 negli ambienti OT:

  1. Framework già strutturato: Un’organizzazione con ISO27001 dispone già di un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni che può essere esteso per coprire i requisiti specifici della NIS2.
  2. Cultura della sicurezza: L’implementazione della ISO27001 promuove una cultura della sicurezza che facilita l’adozione delle pratiche richieste dalla NIS2.
  3. Documentazione e processi: La documentazione e i processi richiesti dalla ISO27001 possono essere adattati per soddisfare i requisiti di reportistica e documentazione della NIS2.
  4. Approccio integrato: La ISO27001 promuove un approccio integrato alla sicurezza che considera tutti gli aspetti rilevanti per gli ambienti OT.
  5. Miglioramento continuo: Il ciclo PDCA della ISO27001 garantisce un processo di miglioramento continuo che aiuta a mantenere la conformità nel tempo anche con l’evoluzione della NIS2.# ISO27001 e NIS2: Sinergie e importanza negli ambienti industriali OT

Introduzione

Nel panorama odierno della sicurezza industriale, la convergenza tra IT (Information Technology) e OT (Operational Technology) ha creato nuove sfide e vulnerabilità per gli impianti industriali. La protezione degli ambienti OT – che includono sistemi SCADA, PLC, DCS e altri sistemi di controllo industriale – è diventata fondamentale per garantire non solo la continuità operativa, ma anche la sicurezza fisica degli impianti e delle persone.

In questo contesto, la certificazione ISO27001 e la direttiva NIS2 rappresentano due pilastri essenziali nella strategia di sicurezza per gli ambienti industriali. Questo articolo esplora la loro importanza, le sovrapposizioni e come possano essere implementate sinergicamente negli ambienti OT.

La certificazione ISO27001 negli ambienti OT

Cos’è la ISO27001 e perché è rilevante per l’OT

La ISO27001 è uno standard internazionale che definisce i requisiti per un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni (SGSI). Tradizionalmente associata agli ambienti IT, la sua rilevanza per gli ambienti OT è cresciuta esponenzialmente con l’aumento dell’interconnessione tra questi due domini.

Negli impianti industriali, la ISO27001:

  • Fornisce un framework strutturato per identificare, valutare e gestire i rischi di sicurezza
  • Definisce controlli specifici per proteggere le informazioni e i sistemi critici
  • Promuove un approccio olistico alla sicurezza che include persone, processi e tecnologie
  • Stabilisce un ciclo di miglioramento continuo (PDCA: Plan-Do-Check-Act) per adattarsi all’evoluzione delle minacce

Peculiarità dell’applicazione ISO27001 negli ambienti OT

L’implementazione della ISO27001 negli ambienti OT presenta alcune specificità:

  1. Priorità agli obiettivi operativi: Mentre negli ambienti IT la riservatezza delle informazioni è spesso prioritaria, negli ambienti OT la disponibilità e l’integrità dei sistemi sono cruciali per garantire la continuità delle operazioni.
  2. Cicli di vita estesi: I sistemi OT hanno tipicamente cicli di vita più lunghi rispetto ai sistemi IT, rendendo più complessa l’implementazione di aggiornamenti di sicurezza.
  3. Requisiti di tempo reale: Molti sistemi OT operano in tempo reale e non tollerano interruzioni, limitando le finestre disponibili per manutenzione e aggiornamenti di sicurezza.
  4. Protocolli proprietari: Gli ambienti OT spesso utilizzano protocolli di comunicazione proprietari o specializzati (come Modbus, Profinet, OPC UA) che richiedono controlli di sicurezza specifici.
  5. Ambienti fisici critici: La sicurezza negli ambienti OT include la protezione di asset fisici critici, con potenziali implicazioni sulla sicurezza delle persone e dell’ambiente.

La direttiva NIS2 e gli impianti industriali

Cosa prevede la NIS2 per il settore industriale

La direttiva NIS2 (Network and Information Security 2) è l’evoluzione della precedente direttiva NIS dell’Unione Europea, finalizzata a migliorare la resilienza e la capacità di risposta agli incidenti di sicurezza informatica delle entità critiche. Per il settore industriale, la NIS2:

  • Amplia il perimetro di applicazione includendo più settori industriali considerati essenziali o importanti
  • Introduce obblighi più stringenti in materia di gestione del rischio informatico
  • Richiede misure tecniche e organizzative adeguate per gestire i rischi e prevenire incidenti
  • Stabilisce requisiti di segnalazione degli incidenti con tempistiche definite
  • Prevede sanzioni significative in caso di non conformità

Impatto specifico sugli ambienti OT

Negli ambienti OT, la NIS2 ha un impatto particolarmente rilevante:

  • Richiede una maggiore protezione per i sistemi di controllo industriale critici
  • Impone una valutazione del rischio che tenga conto delle specificità degli ambienti OT
  • Promuove l’adozione di standard di sicurezza come la IEC 62443 (specifica per la sicurezza dei sistemi di automazione e controllo industriale)
  • Obbliga alla segnalazione tempestiva di incidenti che potrebbero avere impatti significativi sulle operazioni industriali
  • Richiede la predisposizione di piani di continuità operativa e disaster recovery specifici per gli ambienti OT

Conclusioni

La certificazione ISO27001 rappresenta un asset strategico per gli impianti industriali che devono conformarsi alla direttiva NIS2. Le significative sovrapposizioni tra questi due framework permettono alle organizzazioni di implementare un approccio integrato alla sicurezza degli ambienti OT.

In un contesto in cui gli attacchi informatici agli impianti industriali sono in costante aumento, l’adozione della ISO27001 non solo facilita la conformità normativa alla NIS2, ma contribuisce significativamente a migliorare la postura di sicurezza complessiva dell’organizzazione.

Le organizzazioni che riescono a integrare efficacemente i requisiti di entrambi i framework, adattandoli alle specificità degli ambienti OT, possono ottenere un vantaggio competitivo significativo in termini di resilienza operativa e capacità di risposta agli incidenti.

La sfida principale rimane quella di bilanciare le esigenze di sicurezza con i requisiti operativi degli impianti industriali, un obiettivo che richiede competenze specializzate, una governance efficace e un approccio sistematico alla gestione del rischio.

Read More

MITRE ATT&CK Framework nel mondo ICS

Introduzione

La crescente digitalizzazione dei sistemi di controllo industriale (ICS) ha portato a un aumento significativo dei rischi di cybersecurity in settori critici come energia, produzione, trasporti e utilities. In questo contesto, il framework MITRE ATT&CK per ICS rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere, analizzare e mitigare le minacce informatiche specifiche per gli ambienti industriali.

Cos’è il Framework MITRE ATT&CK

MITRE ATT&CK (Adversarial Tactics, Techniques, and Common Knowledge) è una base di conoscenza accessibile globalmente che cataloga tattiche e tecniche utilizzate dagli attaccanti nei loro tentativi di compromettere i sistemi informatici. Inizialmente sviluppato per ambienti IT tradizionali, il framework è stato esteso nel 2020 per includere specificamente i sistemi di controllo industriale.

ATT&CK per ICS: Caratteristiche PRINCIPALI

Il framework ATT&CK per ICS è stato progettato per riflettere le peculiarità degli ambienti operativi industriali, che differiscono significativamente dai tradizionali ambienti IT per:

  • Priorità operative: La disponibilità continua e l’integrità dei processi sono spesso più critiche della riservatezza dei dati
  • Architettura hardware/software: Presenza di dispositivi specializzati come PLC, RTU, HMI e SCADA
  • Requisiti di disponibilità: Necessità di funzionamento continuo con tempi di inattività minimi o nulli
  • Cicli di vita prolungati: Componenti che rimangono in funzione per decenni anziché anni
  • Protocolli proprietari: Utilizzo di protocolli di comunicazione specifici per l’industria

Struttura del Framework ATT&CK per ICS

Il framework MITRE ATT&CK per ICS è organizzato in una matrice che comprende:

1. Tattiche

Le tattiche rappresentano gli obiettivi tattici o tecnici di un avversario. Il framework ICS include 11 tattiche fondamentali:

  1. Accesso iniziale: Come gli attaccanti ottengono il primo punto d’ingresso
  2. Esecuzione: Come attivano codice malevolo nei sistemi target
  3. Persistenza: Come mantengono l’accesso nonostante le interruzioni
  4. Evasione: Come evitano il rilevamento
  5. Discovery: Come esplorano l’ambiente ICS
  6. Movimento laterale: Come si spostano tra diversi sistemi della rete
  7. Collection: Come raccolgono dati di interesse
  8. Command and Control: Come comunicano con i sistemi compromessi
  9. Inibizione della risposta: Come impediscono o ostacolano le contromisure
  10. Impatto: Come interrompono, degradano o distruggono i sistemi
  11. Inibizione delle funzioni di controllo: Come interferiscono con i processi di controllo industriale

2. Tecniche

Per ciascuna tattica, il framework definisce tecniche specifiche che descrivono i metodi utilizzati dagli attaccanti. Ogni tecnica include:

  • Descrizione dettagliata
  • Procedure d’esempio osservate in attacchi reali
  • Mitigazioni consigliate
  • Metodi di rilevamento
  • Riferimenti incrociati ad altri framework

3. Procedure

Le procedure rappresentano implementazioni specifiche di tecniche osservate in attacchi reali, spesso associate a determinati gruppi di minaccia (APT).

Implementazione del Framework nella Strategia di Sicurezza ICS

L’integrazione del framework MITRE ATT&CK per ICS nella strategia di sicurezza organizzativa offre numerosi vantaggi:

1. Valutazione delle minacce

  • Mappatura delle protezioni esistenti contro tecniche note
  • Identificazione di gap di sicurezza
  • Sviluppo di profili di rischio specifici per settore

2. Prioritizzazione delle difese

  • Allocazione efficiente delle risorse di sicurezza
  • Mitigazione delle vulnerabilità più critiche
  • Sviluppo di contromisure mirate

3. Red/Blue Team Exercises

  • Simulazione di scenari di attacco realistici
  • Validazione dell’efficacia delle difese
  • Formazione del personale

4. Miglioramento del rilevamento

  • Sviluppo di casi d’uso per SIEM specifici per ICS
  • Implementazione di indicatori di compromissione (IoC)
  • Creazione di regole di correlazione personalizzate

Integrazione con altri Framework e Standard

MITRE ATT&CK per ICS non opera in isolamento, ma si integra con altri framework e standard di sicurezza industriale:

  • IEC 62443: Standard internazionale per la sicurezza dei sistemi di automazione industriale
  • NIST CSF: Framework per la cybersecurity che fornisce linee guida per la gestione del rischio
  • ISA/IEC 62443: Serie di standard per la sicurezza dei sistemi di automazione e controllo industriale
  • NERC CIP: Standard di protezione delle infrastrutture critiche per il settore elettrico

Conclusioni

Il framework MITRE ATT&CK per ICS rappresenta uno strumento essenziale per comprendere e contrastare le minacce cyber nei sistemi di controllo industriale. La sua natura strutturata e basata sull’evidenza fornisce un linguaggio comune e un approccio sistematico alla sicurezza ICS.

In un’epoca in cui le infrastrutture critiche sono sempre più interconnesse e vulnerabili, l’adozione di questo framework non è solo una questione di best practice, ma una necessità strategica per proteggere sistemi da cui dipendono servizi essenziali per la società.

Read More

Articoli recenti

  • ISO27001 e NIS2: Sinergie e importanza negli ambienti industriali OT
  • MITRE ATT&CK Framework nel mondo ICS
  • EDR vs CLASSIC ANTIVIRUS
  • Cos’è lo standard Nerc
  • L’energia: il nuovo bersaglio

Archivi

  • Maggio 2025
  • Maggio 2024
  • Giugno 2021
  • Gennaio 2020
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Giugno 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Settembre 2018
  • Giugno 2018
  • Marzo 2018
  • Novembre 2017
  • Febbraio 2017

Categorie

  • IT Security
  • OT Cyber Security
  • Standard
© 202319 cQuri. All right reserved.
cQuri by IBS SRL